NFT – Non fungible Token – Una nuova moneta? – I parte

Febbraio 21, 2022
Febbraio 21, 2022 Kasra Falahati

NFT – Non fungible Token – Una nuova moneta? – I parte

NFT: la nuova moneta basata sui non fungible token

NFT – Non Fungible Token

Parte 1 di 2

Non Fungible Token – Una nuova moneta?

I Non-Fungible Token – NFT, sono certificati di “proprietà” su opere digitali.

Chi acquista un’opera legata a un NFT non acquista l’opera in sé, ma semplicemente la possibilità di dimostrare un diritto sull’opera, garantino tramite smart contract.

Partiamo subito con un esempio al fine di comprendere meglio: prendiamo come riferimento una moneta da 2 euro. Come tutti sappiamo possiamo scambiarla con qualunque altra moneta da 2 euro, alla quale noi stessi, come società, abbiamo deciso in modo del tutto arbitrario di attribuirgli quel valore. Nello scambio della stessa moneta, non perdo assolutamente nulla e dunque possiamo parlare di questo oggetto come un gettone fungibile cioè perfettamente interscambiabile.

Da un punto di vista sostanziale è bene comprendere come questa moneta non possieda affatto un valore intrinseco di 2 euro –la lega metallica di cui è composta ha un costo di qualche centesimo appena – è soltanto grazie ad una convenzione culturale e sociale che questo oggetto esprime un valore.

Le monete infatti sono ancora legate ad un retaggio storico in cui erano forgiate con dei metalli realmente preziosi come l’oro e l’argento.
Spostandoci nel territorio delle banconote diventa molto più marcata e semplice comprendere come quei pezzi di carta che per noi valgono 5, 10, 20, 50, 100 o perfino 500 € in realtà sono semplicemente dei contratti.[/vc_column_text]

BITCOIN

Se ci spostiamo nel territorio digitale, che è completamente immateriale, parlando per esempio di cripto valute dobbiamo comprendere che un Bitcoin, che esiste dal 2008, è un gettone fungibile (cioè può essere scambiato alla pari in tutto il mondo), che però non ha un corrispettivo fisico. Sono soltanto dei dati i quali sono molto ben protetti all’interno di un sistema di blockchain con dei protocolli molto severi e molto rigidi che però decentralizzano il potere (dunque, come avrai sicuramente letto nel precedente articolo, anche se un hacker entrasse sull’interno di un singolo server ce ne saranno altre migliaia che garantiranno un registro di tutte le operazioni compiute nel mondo con questi Bitcoin).

Bitcoin rappresenta un valore vero che però può essere esteso realmente in un mondo che accetta quella convenzione. Cosa fondamentale da ricordarsi è la fungibilità, un BTC vale 1000$ in tutto il mondo.

Se invece prendiamo in considerazione le Cryptoart dobbiamo rimettere in discussione tutto quanto. Un Nft che significa “Non Fungible Token è appunto un gettone non fungibile, cioè un elemento digitale protetto dagli stessi protocolli della catena di sicurezza che difende e rende solido il mercato delle criptovalute in cui però all’interno del gettone viene inserito un elemento che lo contraddistingue e lo rende non più scambiabile. È come se prendessimo la moneta da 2 euro e le incidessimo sopra una firma, qualcosa che la renda unica. Così nel momento in cui la scambio con un’altra moneta ci perdo qualcosa. La fungibilità viene compromessa, dunque a livello digitale un NFT è semplicemente un gettone che non può essere scambiato perché reca in sé una firma, un qualcosa che lo rende veramente unico, insostituibile, protetto però dai sistemi di sicurezza della blockchain che lo rendono un oggetto affidabile all’interno di un sistema molto solido e sicuro.

NFT NEL CAMPO ARTISTICO?

Un NFT legato ad un contesto artistico è un gettone al quale si lega del tutto indissolubile un file digitale, come una fotografia, un video, una GIF, una traccia audio ecc.

Il token dunque è un insieme di metadati i quali garantiscono l’autenticità del file che, da quel momento in poi (da quando viene creato), rende tutti gli altri file che lo replicano e garantisce, alla persona che decide di acquistarlo, la proprietà.

Chi acquista uno di questi oggetti non sta affatto comprando materialmente l’opera poiché nel mondo materiale non può esistere e soprattutto (chi acquista) non può chiedere alle persone che hanno scaricato negli anni o hanno semplicemente scelto di utilizzare quell’immagine di eliminare quei file.É giusto ed è fondamentale che esse continuino a circolare sul web.Una fotografia per esempio può essere liberamente scaricata da Google e tu puoi copiarla centinaia migliaia di volte in pochi secondi. Come fai a trattenere questa cosa e a pretendere che soltanto l’unico oggetto attestato nella sua autenticità dell’NFT sia libero di circolare per il web? non potresti, sarebbe pressoché impossibile.
Quindi è bene chiarire immediatamente che l’NFT non è il diritto d’autore di un’opera come non garantisce, in ambito legale, un esercizio di proprietà quindi non è un’esclusiva di utilizzo.

Se io compro una Gif, non posso pretendere che le altre persone che scelgono di usarla versino un corrispettivo economico per il semplice fatto di utilizzarla.
Di conseguenza il mondo della cripto Art ha semplicemente trovato un sistema per rendere autenticabile qualcosa che prima circolava liberamente sul web, che continua a farlo, ma il vantaggio è che adesso abbiamo il modo e il sistema tecnico per rendere, grazie agli NFT, quell’oggetto l’originale matrice di tutte le altre copie.

Questo è un passaggio che ci porta a capire che la fruizione di un capolavoro, come può essere un dipinto o una scultura, non passa più nel mondo contemporaneo attraverso la sola osservazione materiale.
Se ci pensiamo, oggi, grazie agli NFT sta accadendo esattamente l’opposto poiché è la viralità chedà valore all’opera. Più si riproduce e più diventa virale, più quell’opera avrà un valore economico nel momento in cui io riesco tecnicamente a dimostrare che ce n’è una originale e tutte le altre sono delle copie.

Vuoi saperne di più su come fare ad acquistare un’opera grazie agli NFT? Nella seconda parte di questo articolo ti spiegherò come fare!

Bitcoin è un notevole risultato della crittografia, e la possibilità di creare qualcosa che non è duplicabile nel mondo digitale ha un valore enorme.

[Eric Schmidt, CEO di Google]

E tu cosa ne pensi di questa nuova valuta virtuale? pensi che possa servire alla tua azienda? Facci sapere nei commenti i tuoi pensieri!

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