L’Università di Torino Lancia il 28 gennaio 2025 il Progetto “Piattaforme Scientifiche” con il Supporto di Magma Marketing per la comunicazione e l’organizzazione degli eventi

L’Università di Torino il 28 gennaio 2025 inaugurerà ufficialmente il progetto “Piattaforme Scientifiche” per promuovere l’innovazione ed il confronto tra mondo accademico ed imprese in alcuni settori chiave. Cinque piattaforme verticali sono al centro dell’iniziativa, ognuna dedicata a un tema di rilevanza globale.

Magma Marketing è stata scelta, attraverso una gara MEPA, per supportare il progetto in termini di comunicazione e organizzazione eventi, puntando a garantire la massima visibilità e impatto di queste iniziative soprattutto verso il mondo scientifico e delle imprese.

Le Piattaforme scientifiche@UniTo rappresentano per aziende ed enti una corsia facilitata per sviluppare collaborazioni di innovazione, entrando in contatto con centinaia di ricercatori che studiano gli stessi temi specifici da prospettive diverse e che già collaborano tra di loro.

Il patrimonio di conoscenze è ulteriormente valorizzato dalla disponibilità di infrastrutture di ricerca, progetti, opportunità formative e brevetti sul tema specifico.

Scopriamo le cinque Piattaforme…

1. Aerospace

Mai come oggi osserviamo lo sviluppo di programmi spaziali con un numero crescente di attori pubblici e commerciali in tutto il mondo: ciò contribuisce all’espansione della space economy, definita dall’OCSE  come l’intera gamma di attività e l’uso di risorse che creano valore e benefici agli esseri umani nel corso dell’esplorazione, della ricerca, della comprensione, della gestione e dell’utilizzo dello spazio.

Al contempo, abbiamo a disposizione tecniche estremamente accurate per l’osservazione del nostro pianeta, che sono di fondamentale importanza per far avanzare la conoscenza e contribuire a migliorare la qualità della vita, contribuendo anche a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici.

La piattaforma aerospazio mette in campo le competenze specifiche delle ricercatrici e dei ricercatori dell’Università di Torino per affrontare queste tematiche che, per loro natura, richiedono un approccio integrato e multidisciplinare.

L’obiettivo della piattaforma è quello di stimolare la ricerca e la formazione in questi settori, creando reti all’interno del nostro Ateneo che, nello sviluppo di progetti di ricerca, possano porsi come punti di riferimento per collaborazioni con enti pubblici e aziende che operano in questi settori strategici per il nostro territorio.

La piattaforma Aerospace che vede il coordinamento del Prof. Matteo Luca Ruggiero, mira, quindi, a posizionare l’Università di Torino come un hub di riferimento per l’innovazione nel settore aerospaziale, attraverso la ricerca avanzata e la sua messa a disposizione delle imprese  che puntano sullo sviluppo tecnologico in tale settore.

2. Comunità Energetiche Rinnovabili:

In un contesto globale di transizione energetica, l’Università si concentra sulla creazione e gestione di comunità energetiche che utilizzano fonti rinnovabili.

Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), infatti, hanno sempre maggior rilevanza nel dibattito scientifico e pubblico in tema di transizione energetica.

Da più parti riconosciute come un innovativo strumento per accelerare il passaggio ad un mix energetico con una maggioritaria componente di fonti rinnovabili, le CER sono allo stesso tempo uno strumento per rendere questo passaggio socialmente virtuoso, coinvolgendo attivamente i cittadini nel processo di produzione energetica e riducendo gli impatti negativi della transizione.

A fronte di questo potenziale, le CER si trovano ad affrontare molteplici sfide che si riferiscono alla dimensione tecnologica (degli impianti FER da installare), alla dimensione economica (del reperimento fondi e dell’equilibrio di bilancio), alla dimensione regolamentare e alla dimensione sociale.

Per affrontare queste sfide, la piattaforma EC@UniTo, attraverso il coordinamento del Prof. Alessandro Sciullo, coinvolge ricercatori di ambito STEM e SSH nella definizione di un approccio multidisciplinare alla sfida dello sviluppo delle CER attraverso la promozione di momenti di confronto ed eventi, la definizione di idee progettuali e il supporto alla costruzione di una CER di Ateneo che possa rappresentare un volano per la diffusione del modello sul territorio.

3. Idrogeno:

Questa piattaforma si dedica alla ricerca e allo sviluppo delle tecnologie a idrogeno, considerato un vettore energetico cruciale per il futuro sostenibile.

Le tecnologie legate all’uso dell’idrogeno, infatti, potranno essere un tassello essenziale per la transizione ecologica, in particolare per la decarbonizzazione dei trasporti e di molti processi produttivi. Da molti anni l’Università di Torino è impegnata nella ricerca e nell’innovazione su questo tema. Partendo da queste esperienze, si è costituito il gruppo di lavoro H2@UniTo all’interno dell’Università di Torino.

In particolare, sono in corso studi sulla produzione di idrogeno per elettrolisi dell’acqua, con tecnologie termochimiche e da biomasse. Mediante lo sviluppo di catalizzatori avanzati altamente selettivi, viene studiato l’uso dell’idrogeno per la sintesi di idrocarburi mediante idrogenazione della CO2.

In ambito geologico, sono in atto ricerche per l’identificazione di siti per lo stoccaggio di grandi quantità di idrogeno. Nell’ambito del progetto HyCARE, finanziato da Clean Hydrogen Partnership e coordinato dall’Università di Torino, si è sviluppato un sistema di stoccaggio di idrogeno basato su idruri, integrato con elettrolizzatori e celle a combustibile.

Sono in corso studi per lo sviluppo di componenti per l’utilizzo di mobilità basata sull’idrogeno in campo automotive, ferroviario e nautico, fino alla costruzione di droni alimentati da celle a combustibile. L’uso dell’idrogeno viene anche studiato per la decarbonizzazione di processi industriali, quali la produzione di acciaio, cemento e nel settore chimico.

Infine, sono in corso analisi sulla convenienza economica e sull’impatto dell’uso di idrogeno sul sistema elettrico e per la mobilità, considerando varie filiere di uso finale e in particolare per lo sviluppo di Hydrogen Valleys. Infine, sono sviluppate analisi e valutazioni sulle normative, incentivi e regolamentazioni, con un’attenzione particolare all’accettazione sociale delle tecnologie basate sull’idrogeno, in particolare per lo sviluppo di comunità energetiche.

Il gruppo, coordinato dal Prof. Marcello Baricco, coinvolge circa 40 ricercatori, provenienti da 11 dipartimenti. Il gruppo è attivo in diversi progetti in ambito europeo, nazionale e regionale, e in particolare nelle iniziative MOST e NODES del PNRR.

4. Plastiche Sostenibili:

In risposta alla crisi ambientale causata dalla plastica, l’Università di Torino si impegna nella ricerca nell’ambito dello sviluppo di plastiche sostenibili e biodegradabili. SusPlas è un consorzio di esperti di UniTo, provenienti da diverse discipline.

L’obiettivo è condurre ricerche avanzate e approfondite per valutare gli impatti sull’ambiente e sulla salute umana delle plastiche provenienti da fonti rinnovabili e delle plastiche biodegradabili, sfruttando l’esperienza diversificata dei suoi membri per affrontare in modo completo e integrato le sfide associate all’uso delle plastiche nel mondo moderno.

La missione principale di SusPlas , coordinato dal Prof. Marco Zanetti, è quella di affrontare in modo concreto la crescente preoccupazione globale riguardante la presenza di plastica nell’ambiente e le sue implicazioni per la sostenibilità.

Gli obiettivi principali della Piattaforma verticale sulle Plastiche Sostenibili, sono:

  • la valutazione dell’impatto ambientale;
  • la valutazione degli effetti sulla salute;
  • lo sviluppo di materiali avanzati;
  • la ricerca e sviluppo di tecnologie innovative;
  • la comunicazione e la sensibilizzazione.

5. Riuso delle acque:

Attraverso il coordinamento della Prof.ssa. Alessandra Bianco Prevot e del Prof. Valter Maurino, la Piattaforma affronta in modo sistemico il riutilizzo dell’acqua integrando il punto di vista scientifico-tecnologico, sanitario, giuridico, socio-economico e di sostenibilità complessiva, grazie alle molteplici competenze presenti nell’Università di Torino.

La crescente scarsità idrica e l’impatto sociale, economico e ambientale della qualità e quantità delle risorse idriche spingono verso un nuovo paradigma di gestione di tali risorse, che includa principi di sostenibilità, etica ambientale e partecipazione dei cittadini.

Il riutilizzo dell’acqua rappresenta un’opzione importante per affrontare la scarsità idrica; le acque reflue infatti, previo trattamento, si possono riutilizzare in ambito agricolo, industriale, ricreativo, civile.

Obiettivi principali sono sia la sensibilizzazione e la formazione sul tema, sia lo sviluppo di progetti di ricerca in ambito accademico e in collaborazione con gli altri soggetti coinvolti nella gestione delle risorse idriche.

Il ruolo di Magma Marketing

Magma Marketing gioca un ruolo cruciale nel garantire che le iniziative del progetto siano comunicate in modo efficace e accattivante. L’agenzia di comunicazione a Torino si occupa di sviluppare campagne di comunicazione, pianificare eventi di lancio e creare contenuti per sensibilizzare il pubblico sugli obiettivi e le realizzazioni delle piattaforme.

Magma Marketing ha ricevuto l’incarico di sviluppare il mix comunicativo attraverso la futura realizzazione del sito web delle Piattaforme Scientifiche nonché per comunicarne obiettivi ed azioni al mondo scientifico ed imprenditoriale.

Magma Marketing, infine, supporta l’Ateneo torinese anche nell’organizzazione degli eventi di presentazione e di aggiornamento, partendo da quello di lancio previsto per fine gennaio 2025.

Prospettive Future:

Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso un futuro più sostenibile e innovativo. Con la sua combinazione di ricerca accademica e applicazioni pratiche, l’Università di Torino punta a fare da pioniera nei rispettivi settori attraverso collaborazioni tra mondo accademico e della ricerca con le imprese innovative che possano estendersi a livello globale.

Conclusione

Il primo evento del 28 gennaio 2025 segnerà l’inizio ufficiale del progetto, con Magma Marketing pronta a sfruttare la sua esperienza per rendere l’iniziativa un successo riconosciuto non solo a livello nazionale, ma anche internazionale.

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