Social Loyalty Marketing
SOCIAL LOYALTY MARKETING – STRATEGIE DI COMUNICAZIONE
Ovvero Social Loyalty Marketing ed i segreti di un rapporto duraturo tra l’azienda e i clienti, strategie di comunicazione.
Cosa contraddistingue un rapporto duraturo?
Sicuramente l’ascolto.
A seguire il dialogo.
In ultima battuta la capacità di meravigliarsi reciprocamente.
Quante coppie felici condividono la propria intimità sui social?
Non possiamo dirlo con certezza, ma di sicuro non molte. Perché se la felicità c’è, non ha bisogno di essere mostrata al mondo, ma va conservata con cura.
Allora come identificare il marketing per la piccola e media impresa ?
Non necessariamente. Ma l’introduzione filosofica di sopra vuole essere uno spunto di riflessione sull’utilizzo dei social nei programmi loyalty: lavorare sull’eleganza dello storytelling può garantire efficaci risultati senza straripare nell’esibizionismo.
Cosa intendiamo con ciò?
Il loyalty marketing si innesta in un discorso più ampio di creazione dell’identità di un brand; ne è una sua costola e come tale deve essere gestito.
Non esiste loyalty marketing senza brand identity, per cui nella fase di creazione di piano editoriale social è importante che tutti i passaggi per costruire il vostro marchio siano chiari nella mente di chi si occupa del marketing e della comunicazione.
Partiamo dall’inizio, ovvero lavorare sull’ascolto
Utilizzare i social per chiedere cosa si pensi del nostro prodotto è una strategia efficace, ma non priva di insidie. Infatti troll e, più in generale, clienti insoddisfatti potrebbero manifestare il loro disappunto in maniera brutale, esibendosi in attacchi diretti al vostro prodotto.
Ricordiamo che l’utilizzo dei social ha acquisito negli anni una deriva dove molte persone sfogano le loro frustrazioni al posto che essere stimolati al dialogo.
Una strategia efficace può essere diffondere il punto di vista (magari fittizio, creato ad arte da voi), di un vostro buyer e vedere quali reazioni suscita. In questo modo i possibili attacchi verranno indirizzati verso il buyer e non verso la vostra realtà, permettendovi un’analisi il più possibile verosimile delle necessità dei vostri clienti.
Può sembrare un trucco, ma si è maggiormente disposti all’onestà se si possiede una qualche forma di protezione.
Il dialogo come modalità di personalizzazione
Dare dignità all’individuo è alla base di ogni comportamento umano – o almeno così dovrebbe essere.
In molti casi i buyer percepiscono sé stessi esclusivamente come compratori e non come persone. Instaurare un dialogo diretto è una delle soluzioni migliori possibili.
Ci rendiamo conto di quanto questa parte possa essere dispendiosa, soprattutto per realtà medio-piccole, ma vale il principio del negozietto sotto casa: anche se al supermercato i prodotti costano meno, la relazione con il nostro negoziante di fiducia è insostituibile e degna di essere coltivata.
Percepite le necessità di ascolto del cliente: è opportuno realizzare contenuti che veicolino i vostri clienti alla soluzione delle loro perplessità.
Sui social l’utilizzo di Facebook Messenger per instaurare un dialogo può essere una strada da perseguire. Un’altra possibilità può essere di inoltrare i vostri buyer al sito (ovviamente equipaggiato con chatbot di qualità) utilizzando contenuti creati ad hoc.
In questo modo il dialogo realizzato avrà la forma di una comunicazione tra umani.
La meraviglia non è solo negli occhi di chi osserva
Com’è possibile rendere un matrimonio ancora vivo dopo molti anni? Scoprendosi reciprocamente negli anfratti più nascosti e misteriosi, oltre ad infrangere ad ogni occasione la routine costruendo ricordi da condividere.
L’immagine da voi proposta sui social deve mostrare piccoli frammenti che, se opportunamente combinati assieme, vadano a costruire perfettamente la vostra brand identity. Così come di una persona si vedono sempre diverse sfaccettature volte a costruire la complessità dell’individuo, così dovete improntare il vostro loyalty marketing.
Raccontare le policy interne, il trattamento che viene riservato ai lavoratori, i retroscena delle proprie produzioni mostrando le varie fasi del processo produttivo sono un ottimo inizio. Ma nella fase finale è importante stupire il vostro pubblico stupendolo con post che spezzino brutalmente la routine sovvertendo le aspettative del lettore (vi consigliamo di vedere i social di Taffo Funeral Services e Unieuro per trarne ispirazione)
Ma le relazioni durature e i social vanno d’accordo o no?
SOCIAL LOYALTY MARKETING: RUOLO DEI SOCIAL MEDIA
Considerare i social qualcosa in più di uno strumento è pura follia, anche se nel periodo contingente capita con una frequenza inaudita. Sono uno strumento utile, importantissimo e fondamentale nel marketing, ma alla base dovete ricordare che sono questo: uno strumento. Chiunque li usi deve avere ben presente quanto sia preponderante la componente umana.
Se all’inizio dell’articolo, provocatoriamente, leggete che le coppie felici non mostrano la loro felicità sui social è per ricordare che la mera esibizione dei propri successi, sui social e nella vita, può generareinvidie.
Così come mostrare esclusivamente fallimenti può dare un’immagine perdente del vostro brand.
Così come mostrare esclusivamente post ironici può dare l’idea di mancanza di serietà, potremmo continuare in eterno con esempi completamente calzanti.
Se, invece, le componenti citate fino ad ora vengono opportunamente miscelate dando un’idea di complessità e di equilibrio ben bilanciato, l’utilizzo dei social per il loyalty marketing permetterà di instaurare un dialogo costruttivo e duraturo per la vostra realtà, fidelizzando sempre di più il vostro cliente.
Se questo articolo vi è stato utile, seguitemi per i prossimi consigli.